Il Club del Corso venne fondato nell’estate del 1950 da un gruppo di amici che accolsero la proposta di Don Vincenzo Benatti di insediarsi nelle grandi sale del primo piano del Palazzo Corso appena restaurato
Il Club aperto a ai soci e alle loro famiglie, si proponeva di dare una risposta ad una sentita esigenza della società del tempo: aggregarsi per scopi ludici e culturali, in un difficile momento politico e sociale del secondo dopoguerra.
Ben presto le attività non si limitarono soltanto alle normali partite di gioco delle carte o del biliardo, ma si estesero al teatro filodrammatico (con la compagnia Filodrammatica del Club del Corso) e all’organizzazione di conferenze di interesse culturale
Speciale menzione va poi fatta per l’allestimento di una vera e propria stagione musicale con concerti di musica classica, tali che divennero nel tempo vere e proprie occasioni di lancio per giovani musicisti (Carlo Guaitoli e Stefano Pagliani per esempio)
Va ricordata anche la lunga serie di mostre organizzate dal Club per l’esposizione in Sala Gialla di quadri di artisti locali e non.
Attualmente il Club alla pari di analoghe realtà soffre della mancanza di adesioni, perché i tempi hanno portato nuovi interessi (tv e internet) favorendo una fruizione individualistica a scapito delle positive capacità aggregative dei giochi e intrattenimenti tradizionali.